quello che vorrei non esiste

Quello che vorrei non appartiene a questo mondo.

la spontaneità non è di casa. ciak si gira.

Guardala sorridendo, sistema la manica, dai un bacio alla mamma.

Ciak si gira.

stai 5 ore seduto e mangia, mangia di tutto e di più. La gente non potrà criticare perché lei hai dato tanto da mangiare o forse criticherà proprio questo.

Ciak si gira.

parte il trenino.

si smonta il trenino.

Capodanno, battesimi, cresimi, matrimonio stessa minestra da anni.

nessuna fantasia in una nazione malata d'apparenza. vecchi ricordi di città d'arte, città che lanciavano ogni tanto novità

Adesso lancia solo cemento. Quel cemento che ora sta mangiando il mare.

Lo conosci il lido Ligea?

L'ho conosciuto l'altro giorno... un lungo mare di cemento crollato e inghiottito lentamente dal mare. Ho visto pali della luce piegati e gettati nelle onde.

Ho visto spreco, distruzione, pericolo.

Ma CIAK si gira e tutto passa. si mangia e tutto passa. si sprecano soldi e tutto passa.

I sensi di colpa mi distruggono per i miei soldi gettati alle ortiche in un momento di sconforto. Sconforto per una vita che non mi dà serenità ma continua angoscia. Che ha distrutto ogni cosa e che mi dà ansia. Che non mi ha permesso di soffrire con i miei tempi perché si fa tutto in fretta nella vita che sono stata costretta a vivere. E non mi godo nulla perché conosco streghe e ipocrisie. E mi faccio odiare perché dico realtà ma la gente vuole solo maschere di parole.

Sapevo che avrebbero pronunciato la frase: "finalmente è finita". E così è stato. E sapevo che sarebbe stato un genitore che tanto ci tiene alla danza della farsa. Eppure non si può dire la verità.

E non capisco il senso di vivere solo per il giudizio della gente.

Non capirò mai perché della gente si teme il giudizio per ogni peto che si emette e non si ha cura della gente quando si tratta di inquinamento, di soldi pubblici, di rispetto collettivo.

Non capirò mai questo stupido mondo ipocrita e infelice che fa finta di essere felice col trenino.